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Pancreatite: Le patologie

La Pancreatite: Due i principali gruppi di patologie, le pancreatiti acute e le pancreatiti croniche. Per Pancreatite Acuta si intende un processo patologico caratterizzato dal fenomeno di auto-digestione di tessuti del pancreas (il parenchima esocrino) causato dai suoi stessi enzimi digestivi. Con Pancreatite Cronica - o "pancreatopatia cronica" - si indicano tutte le affezioni del pancreas a carattere cronico e fibrosante che producono un danno permanente o disfunzione dell'organo. Queste ultime possono avere cause diverse, talvolta vi sono rapporti tra forme croniche e acute, in altri casi tra i fenomeni non vi è alcuna relazione.

Nelle forme più lievi, la pancreatite guarisce in pochi giorni e non ne rimangono conseguenze.
Le forme più gravi possono risultare fatali nonostante le cure intensive ed i ripetuti interventi per asportare i frammenti di tessuto pancreatico danneggiato. In molti altri casi, invece, le cure riescono a guarire il malato anche se, alla fine, possono rimanere disturbi vari come il diabete ed una più o meno grave insufficienza digestiva.

Pancreatite: definizione

pancreatite La pancreatite è un processo infiammatorio, acuto o cronico, a carico del pancreas.
Il Pancreas è una ghiandola e questo significa, nel linguaggio medico, che è un organo che produce delle sostanze. Il pancreas produce tante sostanze e tutte molto importanti.

I Sintomi

Il sintomo più importante della pancreatite è certamente il dolore.

Il paziente durante la digestione (magari di un pasto abbondante) comincia ad avvertire dolori addominali che possono essere anche molto forti e si localizzano in alto nell’addome irradiandosi posteriormente. Il dolore viene avvertito molto in profondità e generalmente si accompagna a vomito, nausea, febbre e battiti cardiaci accelerati.
La gravità può essere variabile dai casi lievi a quelli d’estrema serietà in cui le condizioni generali del paziente si aggravano in pochissimo tempo con collasso circolatorio e danni alla funzione cardiaca, renale e polmonare.

L’importanza dei disturbi dipende, ovviamente, dall’entità del danno al pancreas.
Nei casi lievi c’è solo un modesta infiammazione del pancreas con un po’ d’aumento del suo volume, mentre nei casi gravi, larghe porzioni del pancreas sono digerite, in pratica distrutte, e gli enzimi pancreatici possono riversarsi anche fuori del pancreas danneggiando gravemente gli organi vicini.

Dal pancreas, così notevolmente danneggiato, possono prodursi emorragie interne, mentre le parti dell’organo digerite si infettano rapidamente, causando infezioni generalizzate (la sepsi) molto gravi.